Lo spaccalegna non è uno strumento fondamentale da avere in casa. Il suo utilizzo è legato al tipo di necessità che abbiamo in casa, così come la scelta del modello. Trattandosi di uno strumento particolarmente complesso e non così comune, le domande e i dubbi al riguardo sono molte. In questa sezione cercheremo di darvi un’idea più chiara possibile su come funzionano questi speciali attrezzi e come poterli usare al meglio.
Uno spaccalegna è uno strumento molto utile quando è necessario spaccare la legna per gli scopi più disparati. Non è detto infatti che solo per lavoro questo strumento diventa utile. Sia per un giardinaggio fai da te a scopo hobbistico, sia per svolgere un vero e proprio lavoro come quello di spaccare una certa tonnellata di legna, questo dispositivo si rivela utile e funzionale. A seconda del tipo di spaccalegna, possiamo suddividere tantissimi ciocchi in un tempo brevissimo, oppure pochi pezzi nello stesso arco di tempo. Le differenze principali risiedono nel tipo di forza che viene impressa allo spaccalegna. Se questa è una forza esterna dipendente esclusivamente dall’operatore, avremo uno spaccalegna manuale; altrimenti si parla di spaccalegna con motore a scoppio o elettrici.
La differenza tra i diversi modelli sta nel peso, nei materiali e nel tipo di prestazioni. I motori a scoppio, detti anche termici non sono molto indicati per un utilizzo personale, in quanto ingombranti e focalizzati a trattare grosse quantità di legna. Per un utilizzo domestico oppure hobbistico si utilizzano invece i motori elettrici oppure gli spaccalegna manuali.
Per utilizzare al meglio lo spaccalegna è necessario seguire delle buone norme di comportamento. Per prima cosa bisogna seguire sempre le istruzioni e tentare di conoscere bene il modello che stiamo per utilizzare prima di accenderlo ed avventurarci. Una buona norma è quella di considerare con attenzione tutte le misure di sicurezza e le manopole ed eventualmente le levette da azionare qualora ci sia il pericolo di un inceppamento.
Prima di iniziare vi suggeriamo di considerare anche la temperatura esterna ed evitare di spaccare la legna in condizioni climatiche avverse o comunque non propriamente comode. Infatti se fa troppo caldo spaccare la legna può diventare oltremodo spiacevole e stancante, ma non solo: anche lo strumento stesso può rovinarsi a causa del calore forte. Il freddo non è un problema invece, ma lo è l’umidità che come il caldo deteriora il macchinario e tutte le parti.
Quando si inizia ad utilizzare uno strumento come questo per la prima volta, è importante capirne il meccanismo d’azione e prendere la mano per poter fare un buon lavoro. Inoltre è altrettanto fondamentale trovare un luogo adatto a spaccare la legna, dove non ci sia passaggio di persone e dove non si rischia di rompere qualcosa con le schegge di legno. In ultimo ma non meno importante, occorre proteggersi sempre gli occhi e la bocca con mascherine e occhialini.
Gli spaccalegna sono di tipo manuale e di tipo elettrico o con motore a scoppio. Per fare una scelta ponderata e consapevole, evitando quindi di spendere soldi inutilmente in un attrezzo che fondamentalmente non ci serve per lo scopo. Gli spaccalegna manuali sono indicati per coloro ai quali occorre un attrezzo da utilizzare in maniera sporadica, uno spaccalegna da avere in casa per suddividere pochi ciocchi di legno di tanto in tanto per fare un fuocherello al camino oppure per altri scopi ma che comunque non coinvolgono tonnellate di legna e lavori particolarmente importanti.
Lo spaccalegna manuale costringe l’operatore ad imprimere la forza personalmente e quindi di attivarsi per spaccare i ciocchi. Gli spaccalegna con motore a scoppio oppure elettrici sono invece automatici nel lavoro. I primi sono quindi indicati per ciocchi abbastanza piccoli e compatti, mentre per i pezzi più grandi, irregolari oppure che necessitano di tagli precisi, è importante servirsi di spaccalegna con motore.
Il costo di uno spaccalegna non è certamente esiguo. Gli spaccalegna manuali sono quelli meno costosi in assoluto, a seguire ci sono quelli elettrici e poi quelli con motore a scoppio, che costano più di tutti ma detengono anche un primato nel settore per le notevoli prestazioni e il funzionamento basato su un motore molto forte, che arriva ad una forza di spinta pari a 8-10 tonnellate.
Uno spaccalegna con motore a scoppio può costare fino a 1000 euro. Le differenze fra un modello ed un altro risiedono essenzialmente nel marchio, nelle dimensioni e nel tipo di spaccalegna, dunque nei materiali e nei sistemi di sicurezza particolareggiati. I modelli con motore termico più economici sono quelli senza ruote, i cosiddetti modelli fissi. Questi non possono essere trasportati e dunque hanno una potenza ridotta, che arriva massimo fino a 7 tonnellate di spinta.
Come già accennato in altra sezione, oltre ai classici modelli con motore a scoppio, elettrici e manuali, esistono dei modelli per così dire, speciali che funzionano tramite un motore esterno. Questi speciali strumenti sono alimentati da un motore a scoppio ma la pompa idraulica non è alimentata da un motore posto direttamente sulla struttura. La maggior parte di questi modelli viene utilizzata in campo professionale, su terreni agricoli e viene alimentata dai trattori. Servono a lavorare in campo industriale, quando c’è bisogno di spaccare notevoli quantità di legna ed è necessario abbattere i costi. I modelli piccoli, compatti e che lavorano a prestazioni medio alte, hanno una forza di spinta che giunge fino a 20 tonnellate.
Si tratta di strumenti molto utili e pratici da usare perché sono anche trasportabili, naturalmente sempre in campo professionale. Si collegano direttamente sul retro del trattore e si utilizzano ovunque. Il loro costo però è abbastanza ingente: può giungere anche a 1200-1400 euro.
Gli spaccalegna sono prodotti destinati sia ai professionisti che svolgono un’attività industriale o boschiva, sia a coloro che vivono in luoghi di campagna a contatto con la natura, oppure che hanno personali terreni da curare. Molti di questi ultimi si servono di stufe a legna, caminetti e riscaldamenti rustici che necessitano dunque di legna da ardere e lavorare.
Il motore elettrico è uno strumento che si piazza nel mezzo fra il motore a scoppio e l’ascia manuale. Sia per quanto riguarda i costi, che le prestazioni. Il motore elettrico è molto prestante ma non può sostituire un motore a scoppio che invece lavora bene a cospetto di una mole di lavoro enorme. Lo spaccalegna elettrico è poco rumoroso, non inquina ed è molto pratico da utilizzare; l’ideale da tenere a casa per lavori rapidi e di qualsiasi tipo.
Un motore elettrico può arrivare a spaccare fino a 40 cm di diametro di ciocchi di legno. La forza di spinta può giungere fino a 10 tonnellate. In genere in base alla forza di spinta si ha un massimo di diametro lavorabile. Un motore elettrico che giunge a 5 tonnellate suddivide un ciocco di circa 30 cm di diametro. Se volete prepararvi all’inverno e spaccare tanta legna da mantenere al riparo e da prendere al momento occorrente, basterà servirsi di un giorno o due di lavoro con lo spaccalegna elettrico. Naturalmente è indispensabile sapere anche quali ciocchi di legno stiamo acquistando, se duri o morbidi. In base al tipo di legna e allo spessore, individuare la macchina più idonea. A volte alcune macchine impiegano più tempo semplicemente aumentando di poco il diametro del ciocco. Quindi prima di procedere alla scelta del tipo di spaccalegna elettrico è consigliabile guardare a queste piccole caratteristiche.
In ultimo, nell’analisi di uno spaccalegna elettrico è fondamentale guardare la potenza espressa in watt oppure in HP (cavalli vapore). Un modello elettrico si aggira attorno ai 1500 watt fino a giungere a 3500 watt. La forza di spinta è pari a circa 5-10 tonnellate. Maggiori sono la forza di spinta e la potenza, maggiori sono le prestazioni e la capacità di spaccare la legna più dura.
Gli spaccalegna possono essere sia orizzontali che verticali. In genere gli spaccalegna orizzontale sono più scomodi. Sono piccoli e leggeri con un prezzo molto accessibile. Il funzionamento è identico a quello degli spaccalegna verticali, ma il motore monofase funziona ad un giro di volt basso. Dunque questo significa che si possono utilizzare attaccandosi al normale contatore domestico. I motori trifase invece alimentandosi con 380 volt almeno, sono indicati per un utilizzo professionale e non possono essere collegati alla corrente domestica.
I modelli verticali invece, pur avendo lo stesso identico principio sulla base della corrente e del funzionamento, sono più comodi da utilizzare perché consentono di posizionare in verticale il ciocco di legno. Tuttavia è bene considerare che la velocità con cui una macchina divide il ciocco di legno dipende anche dalla durezza del ciocco e dalla sua dimensione. A parità di forza e potenza della macchina, un ciocco piccolo e morbido è più facile da lavorare. I ciocchi più duri ed ampi dovrebbero essere tagliati tramite uno spaccalegna verticale o comunque uno spaccalegna che consente entrambi i metodi di posizionamento.
In commercio, oltre alla differenza fra spaccalegna orizzontale e verticale, esistono modelli in grado di posizionare il ciocco in entrambe le direzioni. Si tratta di modelli molto più complessi, che presentano un costo superiore. Sono molto comodi perché in base alla forma del ciocco e alla propria comodità anche in relazione alle nostre esigenze, possiamo scegliere come lavorare la legna.
Inoltre questi modelli più completi, consentono anche di scegliere l’altezza del taglio e di suddividere il ciocco tramite un taglio che parte da una sola estremità o da entrambe. Il tutto dipende molto dal tipo di ciocchi che abbiamo e da quanto difficili siano questi da trattare.
Il peso di uno spaccalegna è molto importante da valutare perché se dobbiamo spostarci e portare questo con noi dobbiamo sapere come fare. Naturalmente gli spaccalegna manuali non sono molto pesanti. Si tratta di prodotti simili ad asce e quindi possono pesare dai 4 kg ai 10 kg al massimo. Gli spaccalegna elettrici invece sono poco più pesanti e in base al modello possiamo scegliere se trasportarli caricandoli su un furgoncino oppure trasportarli con un traino. Generalmente il peso non è molto ingente e non crea problemi di trasporto. Discorso totalmente differente per il motore a scoppio che invece necessitano di un trasporto speciale tramite altre tipologie di veicoli, come trattori agricoli ad esempio.
Quando si parla di spaccalegna, ci si pone spesso una domanda: è meglio un motore a scoppio oppure un motore elettrico? Per rispondere a questa domanda occorre analizzare le caratteristiche in relazione al tipo di utilizzo che se ne deve fare. Il motore elettrico generalmente è più vantaggioso per una serie di motivi che riguardano essenzialmente la praticità d’uso, ma in termini di prestazioni e peso possiamo dire che il motore termico ha qualche vantaggio di gran lunga superiore. Il motore a scoppio è leggero al punto da poter trasportare lo spaccalegna ovunque, anche se dobbiamo fare dei lavori fuori casa. Il motore elettrico però è meno rumoroso del motore a scoppio, dunque meno inquinamento acustico che incide tantissimo soprattutto se il lavoro da svolgere prende molto tempo e in più non richiede tantissima manutenzione. Cosa molto differente nel motore a scoppio. Il motore a scoppio paradossalmente ha un costo poco superiore per la complessità del suo sistema.
Il motore a scoppio può anche avere una potenza molto più prestante. In parole pratiche per fare un esempio il motore termico può imprimere anche un forza di 8 tonnellate e sebbene necessiti di una manutenzione più frequente rispetto al motore elettrico, porta con sé notevoli vantaggi.
Scegliere una buona marca è importante per assicurarsi un prodotto di qualità, che abbia le giuste misure di sicurezza integrate e per avere soprattutto nel tempo un prodotto che sia il più possibile longevo. La durata di uno spaccalegna dipende molto da come viene trattato e quindi dal tipo di manutenzione che viene effettuata ma anche dai materiali impiegati per la sua realizzazione. I marchi migliori assicurano un’elevata prestazione nonché una buona scelta di materiali. La Geotech ad esempio è un’ottima marca di prodotti da giardinaggio; come pure la Blue Bird o la Black Stone e la Forest Master.
In base al tipo di brand e alla dimensione, ma soprattutto alla potenza e alla forza di spinta, avremo costi differenti. Scegliere comunque uno dei marchi più conosciuti, ci assicura anche assistenza post vendita e garanzie.