Quando si eseguono lavori di falegnameria, come ad esempio il taglio della legna e si adoperano attrezzi elettrici la prima cosa che si nota, insieme al minimo sforzo fisico compiuto, è che il tempo impiegato si riduce moltissimo. Nel caso in cui volessimo spaccare la legna per i camino con una classica ascia infatti bisognerà trovare oltre che una buona dose di forza da impiegare e anche delle ore libere da dedicare a questo tipo di lavoro. Di buono c’è che un’ascia dopo che avremo finito di lavorare può essere tranquillamente rimessa al suo posto, l’unica preoccupazione sarà legata alla sua affilatura quando avremo di nuovo la necessità di utilizzarla. Per uno spaccalegna elettrico il discorso è un po’ diverso in quanto la sua giusta pulizia fa parte delle fasi di una corretta manutenzione dell’apparecchio. Solo riuscendo a mantenere lo spaccalegna e di conseguenza tutte le sue parti in perfetta pulizia potremo essere sicuri di ritrovarci a lavorare usando un oggetto non solo sicuro ma anche efficiente. Data la loro importanza tutte le operazioni di pulizia, di ognuna delle parti dello spaccalegna sono specificate all’interno del manuale d’istruzione che è fornito dalla casa produttrice.
Come effettuare una corretta pulizia dello spaccalegna
Quando si effettua la pulizia dello spaccalegna la prima cosa di cui tenere conto è che l’apparecchio sia staccato dalla presa di corrente per evitare che si azioni accidentalmente. Una precisazione che potrebbe anche sembrare superflua ma se si da un’occhiata alle statistiche sugli incidenti che accadono durante certi tipi di lavori ci si può rendere facilmente conto che non lo è. Per pulire uno spaccalegna dopo il suo utilizzo si può usare un compressore per rimuovere con poca difficoltà tutti i trucioli, la segatura e la polvere che possono accumularsi sul piano di lavoro e sul cuneo.
È di fondamentale importanza ricordarsi, quando si usa l’aria compressa per la pulizia dello spaccalegna di indossare degli occhiali protettivi: la potenza del getto d’aria infatti potrebbe far entrare polvere e residui di legno negli occhi
Affinché il nostro spaccalegna resti a lungo efficiente, sicuro e funzionante è bene evitare di usare detergenti e solventi vari. Fondamentalmente un attrezzo del genere si dovrebbe infatti sporcare soltanto con i residui di legno che non hanno certamente bisogno dell’intervento di sostanze chimiche per sparire. Nel caso in cui accidentalmente si sporcasse, ad esempio durante la manutenzione e il cambio dell’olio, il consiglio è quello di usare solo un po’ di buona volontà se non si vuole rischiare di compromettere le funzionalità dello spaccalegna.
La pulizia del cuneo
Uno degli elementi fondamentali di uno spaccalegna è indubbiamente il cuneo, in fondo è grazie a lui se il nostro attrezzo può svolgere adeguatamente il lavoro per il quale è stato acquistato. Essere sicuri di avere un cuneo in perfette condizioni vuol dire assicurarsi che lo spaccalegna possa continuare a lavorare efficacemente per tantissimo tempo ancora.
Quando si vuole dividere il tronchetto in 4 parti anziché due e quindi si monta il cuneo a croce è bene assicurarsi di aver pulito per bene il cuneo della macchina da residui di resina e lubrificante
Il cuneo si può pulire affidandosi sempre all’aria compressa per eliminare tutti i residui che il taglio del ciocco ha creato oppure, per essere davvero sicuri, lo si può semplicemente smontare dal suo collocamento.
Come pulire la superficie d’appoggio dello spaccalegna
Abbiamo detto che il metodo migliore per pulire il piano di lavoro dello spaccalegna è di farlo con l’uso dell’aria compressa, nel caso in cui non si avesse tali apparecchiature a disposizione lo si può tranquillamente fare alla vecchia e cara maniera ovvero munendosi di uno straccio e di tanta sana pazienza.
Uno spaccalegna è composto di varie parti, per una corretta pulizia basterà tenere conto di ognuna di esse e procedere in sicurezza secondo le istruzioni fornite
Il lavoro di per sé è estremamente facile e intuitivo da compiere, l’aspetto davvero importante a cui prestare attenzione è quindi quello legato alla sicurezza. Assicurarsi che lo spaccalegna non sia collegato alla presa elettrica, fare attenzione con le parti acuminate o affilate e indossare occhiali protettivi e guanti antitaglio saranno le giuste precauzioni da prendere per svolgere un buon lavoro di pulizia senza rischi.
Come conservare correttamente uno spaccalegna
Nel caso in cui lo spaccalegna non dovesse servire per un lungo periodo di tempo, dopo le procedure di pulizia è bene che venga conservata nel modo corretto. È fondamentale, affinché il macchinario continui a funzionare ancora a lungo e per evitare danneggiamenti e/o deterioramenti, che lo spaccalegna venga riposto in un luogo chiuso e privo di umidità.
Ogni modello di spaccalegna può avere una diversa modalità di corretta conservazione, in caso di dubbi consultare le istruzioni fornite dalla casa produttrice nel manuale d’uso
L’ideale sarebbe essere sicuri che la temperatura dell’ambiente sia compresa fra i -22° e i +55°.